La salita è faticosa, a volte faticosissima, ma la discesa richiede tanta tecnica, un pizzico di follia ed è altrettanto (se non più) difficile. Un ciclista lo sa bene: quando scollina cambia tutto.
La fatica, il fiato lungo e le marce ridottissime lasciano spazio all’adrenalina, ai rapporti lunghi e alla velocità.
Come affrontare al meglio, quindi, una discesa su una bici da corsa?
Dopo esserci alzati sul sellino in salita avremo la necessità di arretrare il nostro baricentro, spostando il bacino verso la ruota posteriore, senza esagerare. Dobbiamo sentirci comunque stabili e pronti a frenare.
Dopo aver trovato il giusto assetto col corpo, le mani devono essere sulla parte curva del manubrio. La presa dev’essere ben salda, con due/tre dita (almeno indice e medio) sempre pronte sulle levette dei freni.
Occhio alla posizione: non è necessario irrigidirsi per migliorare il controllo, anzi. Restate rilassati, soprattutto con i muscoli delle braccia e del collo.
Il campo visivo, poi, è fondamentale per la sicurezza, propria e dei propri compagni d’uscita: all’aumentare della velocità lo sguardo deve andare sempre più in profondità. Mai guardare solo l’asfalto vicino alla propria ruota anteriore, ma studiare sempre la traiettoria migliore!
Anche se non li utilizziamo attivamente, anche i pedali sono molto importanti: nei tratti rettilinei vanno tenuti paralleli al terreno, tenendo davanti quello della nostra gamba “forte”. In curva, invece, va portato in basso il pedale nella direzione opposta a quella della curva, per dare maggiore stabilità e non sfiorare con il pedale l’asfalto.
Ultimi ma non ultimi, i freni: moduliamo con attenzione la frenata, bilanciando il freno anteriore e quello posteriore, senza farci prendere dalla paura di ribaltarci usando il primo. Se il primo ci serve per rallentare, il secondo aiuta ad aggiustare la direzione. E mai (mai!) frenare in curva, ma prima: è sufficiente rallentare adeguatamente prima della curva, piegarsi e svoltare.
Questo è l’ABC della discesa, ma avete mai provato ad affrontarne una piuttosto lunga con il vento contro, dopo aver sudato in salita? La sensazione di fresco/freddo è intensa e fastidiosa, e sale il rischio di ammalarsi. Per questo consigliamo di portarvi sempre una mantellina o giacca impermeabile, leggera e traspirante, come la nostra giacca YOHO, ultraleggera, da riporre in tasca e con il pannello posteriore allungato per proteggervi anche da eventuali schizzi.
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